Smartphone cinesi: conquistano il mercato ed appassionano tutti

Il 2018 ha sancito il successo sul mercato degli smartphone cinesi. Lo dicono i numeri pubblicati su importanti report, come quello pubblicato dalla società Canalys: Huawei e Xiaomi trainano il carro nell’avanzata del successo dei prodotti cinesi nei confronti dei veterani del settore come Apple e Samsung, in netto calo.

Il successo dei due marchi principali ha spianato la strada a molte altre case emergenti, che ora tentano di conquistare larghe fette di pubblico con prodotti qualitativamente eccellenti a prezzi assolutamente competitivi. Ma quali sono i segreti di questo successo?

Gli smartphone cinesi e l’elevato rapporto qualità-prezzo

Ciò che sicuramente lascia di stucco degli smartphone di marchi cinesi è l’elevato tasso di qualità garantito dalla maggior parte di prodotti, offerti a prezzi competitivi.
Non è sempre semplice destreggiarsi in mezzo alla miriade di marchi emersi, specialmente negli store online, dove spesso si rischia di incappare in telefoni veramente troppo scadenti per essere veri. Ma il più delle volte si possono ottenere delle vere e proprie soddisfazioni, a qualsiasi fascia di prezzo.

Si potrebbe considerare, ad esempio, che persino sotto i 100 € è possibile trovare smartphone efficienti e ben studiati. È il caso dell’Homtom S12, che non è certamente un telefono all’ultimo grido, ma si tratta comunque di una valida scelta per tutti coloro che desiderano un prodotto essenziale e senza troppi fronzoli.
Il design è molto semplice: scocca in policarbonato lavorato e display da 5 pollici di ottima qualità. Il sistema operativo Android 6.0 Lollipop è spinto da un buon processore Mediatek. Sorprendente la presenza della doppia fotocamera da 8+2 megapixel. Il costo è il vero punto di forza: questo apparecchio si può portare a casa ad un costo inferiore ai 60 €.

Ovviamente, salendo di fascia, la qualità aumenta, ma i prezzi restano comunque competitivi.
Xiaomi ha fatto di questa filosofia il proprio cavallo di battaglia. La gamma offerta è veramente sterminata e varia da modelli al di sotto dei 200 € ai top di gamma che si mantengono comunque al di sotto dei 700 €. Volendo ulteriormente risparmiare, questi smartphone offrono prestazioni eccellenti anche da ricondizionati (acquistabili da Second Life Phone).
Abbiamo a che fare con smartphone veramente performanti, alcuni dei quali sono addirittura pensati per garantire alte prestazioni durante le fasi di gaming.

Prendendo in considerazione un prodotto Xiaomi di fascia alta come, ad esempio, il Mi 8, ci possiamo rendere conto di avere tra le mani uno smartphone di altissima qualità. Elaborato principalmente in vetro, sia davanti che dietro, propone alcuni inserti in alluminio, specialmente nei bordi. Il display notch da 6,2 pollici è semplicemente immenso, dai colori profondi e permette un visione full HD. Il punto di forza è racchiuso nel potentissimo processore Snapdragon 845, accompagnato da 6 GB di RAM e una memoria interna dai 128 ai 256 GB.
Il prezzo resta competitivo, considerando che si tratta di un prodotto top di gamma: di poco sopra i 500 €.

Certo, con i modelli di Xiaomi e Huawei i complimenti si sprecano. I prodotti dei due principali produttori cinesi offrono veramente una qualità elevata, considerando che l’ultimo ritrovato in casa Huawei, il P30, rientra nell’olimpo degli smartphone di fascia alta, facendo concorrenza all’S10 di Samsung e all’iPhone X marchiato Apple.

La sorpresa arriva con i nuovi marchi di smartphone cinesi, che si ammiccano al mercato occidentale, soprattutto in Europa.
Nomi come Meizu, Umidigi e Oneplus si sentono sempre con maggiore frequenza. I prodotti offerti hanno specifiche tecniche quasi sbalorditive.

Esaminando il Meizu pro 7, ad esempio, è impossibile non cogliere tutto lo sforzo nel tentativo di sorprendere, con un design veramente ben studiato e una serie di feature accattivanti (ad esempio, l’interessante implementazione di un mini display nella parte posteriore della scocca, attraverso cui è possibile visualizzare le notifiche e che facilita i super selfie con la fotocamera posteriore da 12 Megapixel) per un prezzo che si attesta tra i 300 e i 500 €.

I prodotti sono una miscela esplosiva di hardware di qualità, software fluidi e performanti e materiali eccellenti. Le feature secondarie sono piccoli accorgimenti che appassionano i clienti, come i lettori di impronte o il riconoscimento facciale, accrescendo l’appeal di prodotti che stanno scalzando i grandi colossi del passato dai posti di rilievo nella classifica delle vendite.

L’investimento dei produttori di smartphone cinesi in territorio europeo

Alla base di questo successo dilagante c’è una scelta ben precisa. Gli Stati Uniti hanno intentato una serie di azioni legali contro Huawei, volte a limitarne la diffusione in suolo americano.
Vistasi preclusa la strada per la conquista degli USA, i produttori cinesi hanno cambiato rotta, rivolgendo i propri interessi in Europa, dove il terreno si è dimostrato quanto mai fertile.
In pochi anni sia Xiaomi che Huawei hanno aperto centri e negozi fisici con i propri smartphone, sbaragliando la concorrenza. L’apprezzamento è stato diffuso, mosso anche da un cambio di tendenze nella mentalità dei consumatori del vecchio continente.

Samsung e Apple hanno concentrato i propri sforzi unicamente verso i prodotti al top di gamma. Questo ha comportato un ristagno nelle vendite e nei cuori dei clienti, la maggior parte dei quali si è stancata di dover spendere somme ingenti per prodotti di fascia bassa veramente scarsi, oppure di essere costretta a investire in telefoni troppo costosi.

Gli smartphone cinesi sono diventati, di conseguenza, la soluzione a questa fase di stallo. Con prodotti dalle indubbie qualità tecniche e dalle elevate prestazioni, disponibili a costi ragionevoli, improvvisamente, da scelte di ripiego, i marchi cinesi si sono rivelati delle occasioni per i compratori europei.

Strategia di mercato assolutamente azzeccata: Samsung e Apple chiudono il 2018 leccandosi le ferite, con il bisogno di trovare nuove vie per arginare il fenomeno ormai dilagante, in un periodo in cui il mercato degli smartphone sta vivendo una fase di ristagno. Apple, in particolare, si appresta a vivere una fase veramente complicata della sua storia.
Huawei è veramente ad un passo dallo scalzare l’azienda della mela nella corsa al secondo posto, dietro a Samsung. Sorpasso ormai quasi certo, soprattutto tenendo in considerazione che, per il 2019, non è prevista l’uscita di nessun nuovo modello di iPhone.