La volatilità della borsa italiana è normale, nessuna limitazione agli investimenti
Nonostante comunemente l’Italia è percepita come un Paese poco strategico rispetto ai mercati mondiali, può offrire buone occasioni di investimento redditizi. La nostra penisola, infatti, ha una buona posizione che la rende crocevia dei transiti con il Medio Oriente e Nord Africa in tutta Europa. La posizione geografica rende all’Italia una buona strategia economica. Anche i collegamenti via terra e via mare sono ben strutturati e questo agevola il flusso delle merci e gli scambi economici con la porzione sud – orientale del Mondo.
Vediamo quali sono alcuni buoni motivi per cui investire in Italia può giocare a favore nonostante la volatilità della borsa.
Il Made in Italy e la forza del Manifatturiero
La posizione geografica non è però sufficiente a rendere un Paese economicamente interessante: stare nel posto giusto non basta per attrarre investitori e fari affari finanziari di un certo livello. L’Italia deve la sua forza alle eccellenze che porta nel suo grembo che la rendono unica e conosciuta in tutto il mondo.
Il settore manifatturiero resta lo spirito trainante dello stivale, tanto da rendere l’Italia la seconda economia manifatturiera in Europa e sesta nel Mondo. Solo la Germania davanti a noi in questo settore, che riusciamo comunque a superare se parliamo di esportazione di manufatti in tutto il mondo. Il Made in Italy poi, è fiore all’occhiello del Paese, conosciuto e scelto in tutto il mondo in fatto di moda, design, cucina e prodotti enogastronomici come olio, vino e numerose conserve di frutta e verdura, e non è un caso che sia uno dei marchi più copiati e falsificati.
Investire nel nostro Paese significa quindi puntare sulla sicurezza di prodotti di qualità che basano la loro produzione su una fitta rete di piccole e medie imprese che bene si interfacciano in rete sul territorio nazionale. Il Made in Italy è, di fatto, un marchio in continua crescita e che raggiunge un target alto di investitori che ricercano non tanto la convenienza quanto un prodotto unico, innovativo e di qualità. La ricerca e l’innovazione, infatti, sono lo stimolo che attrae investitori d’oltralpe e non solo perché questo rende l’Italia un paese che crede in sé stesso e che punta al miglioramento di tutta la filiera produttiva, questo ottimismo e questa positività tranquillizza il mercato internazionale.
Questo aspetto non riguarda solo la produzione di un prodotto finito specifico ma anche i settori artistici, sociali, tecnologici e umanistici. Un esempio lampante è il CERN, le cui pubblicazioni sono diventate la Bibbia in molti paesi del Mondo.
Università, arte e culturale i capisaldi economici italiani
L’Italia è da sempre culla della cultura e dell’arte in tutto il Mondo. Il patrimonio artistico – architettonico è ineguagliabile sia per densità che per varietà tanto da aver guadagnato il record del numero di siti patrimonio dell’UNESCO. Il panorama dell’offerta universitaria poi, è molto elevato tanto che 20 università entrano a gamba tesa tra le 500 migliori accademie mondiali. Il numero dei laureati supera i 300 mila ogni anno ma, nonostante questo livello d’istruzione così alto, gli stipendi restano tra i più bassi in Europa e, anche se può sembrare un’accezione negativa, in chiave economica questo attira molti più investitori.
Politica e pubblica amministrazione a favore dell’innovazione e criticità attuali
Le politiche italiane sono volte alla conservazione e all’investimento nelle industrie che sono portabandiera e questo offre una certa garanzia di solidità e sicurezza negli investimenti e anche il sistema fiscale dal 2016 è diventato il secondo più favorevole tra i Paesi industrializzati. Nonostante la burocrazia sia un nervo scoperto, il piano strategico prevede una semplificazione maggiore, questo per garantire tempi e procedure più veloci e smart.
La presenza delle multinazionali ha permesso all’economia del Paese di crescere notevolmente. L’Italia ha senza dubbio un forte potenziale perché conserva le basi per essere un Paese florido, che può contare su molti capisaldi che nessuno potrà mai sottrarle.
Le intenzioni, però, devono qualche volta cozzare con il dato di fatto perché questo Paese vive alcune criticità che non si possono ignorare, da tenere monitorate su portali di finanza e trading come forexbrokeritalia.com. Primo tra tutti l’onere del debito pubblico che è più alto rispetto alla crescita nominale del PIL, al quale si aggiunge un tasso di natalità molto basso con un sistema pensionistico che rischia di diventare insostenibile. Quest’ultimo punto è comunque ancora risolvibile dai giovani se li si accompagna con politiche mirate.
Questi fattori non garantiscono solidità alla borsa, eppure ci sono delle situazioni in cui investire nel Paese Italia può offrire buone occasioni. Sicuramente le obbligazioni, i Btp e i titoli di Stato sono una soluzione di rendimento importante ma la strategia vincente resta la diversificazione.
Diversificare il proprio portafoglio evita l’esposizione a fattori di rischio concentrati che possono portare ad un flop difficile da gestire. Non bisogna, quindi, porsi particolari limiti negli investimenti italiani: è necessario semmai individuare i settori che puntano al Made in Italy e che restano solidi nel mercato mondiale nonostante le oscillazioni, diversificando comunque gli ambiti e i settori d’investimento. Obbligazioni e titoli di Stato restano, al momento, una soluzione più solida e certa per cui non bisogna mai abbandonare le possibilità di investimento che offrono.